Isolarsi in una stupenda villa manieristica creata per l’otium del Pontefice Giulio III e scoprire la cultura – meravigliosa, afffascinante, moderna e misteriosa – degli Etruschi è veramente un unicum.

 

 

Sulla scena di Villa Giulia

 

 

Non solo tale collezione di Arte Etrusca – esposta a Villa Giulia a Roma – risulta essere la più importante, la più vasta ed eterogenea al mondo di tutti i musei che trattano di tale popolazione; ma anche il “contenitore” stesso, il museo, ovvero, la Villa, è un capolavoro dell’architettura della seconda metà del Cinquecento. Artisti come Vasari, Vignola e Ammannati, vennero incaricati da Giulio III di creare, velocemente, questa villa suburbana per l’otium della sua corte pontificia.

Proprio per il Pontefice romano Giulio III (1487/1555) venne costruita quindi tale lussuosa dimora a ridosso della via Flaminia, immersa nel verde (l’odierno quartiere romano di “Prati”). Sfruttando , inoltre, la vicinanza dell’acquedotto Vergine, venne ideato l’unico esempio di ninfeo ipogeo, ninfeo che si può ancora oggi ammirare come in una scenografia teatrale fatta di portici ad emiciclo, cortili, logge dislocate su varie altezze, affreschi (da notare i putti …non proprio ortodossi!) e mosaici di manifattura romana.

 

Villa Giulia | RomaSegreta

 

 

Da sempre gli Etruschi hanno affascinato ricercatori, archeologi, turisti, studenti ed anche il pubblico non addetto ai lavori, nonostante ci siano rimasti pochissimi documenti epigrafici difficili da tradurre: l’alfabeto etrusco (alfabeto euboico di Calcide adottato nell’isola di Ischia), infatti, è stato uno tra gli ultimi ad essere decifrato solo nel Settecento!

Ancora oggi la cultura etrusca ci affascina, perchè risulta “popolare”, ossia  diretta, sensuale, pratica ed anche superstiziosa: in una sola espressione, attuale.

 

Etruscan Sailors Transformed into Dolphins: Ancient Art from Toledo Museum

 

Il mistero riguardante gli Etruschi risiede anche nel fatto che non si conosce perfettamente la loro provenienza: sappiamo che (forse dall’Anatolia?) si insediarono nell’Italia centrale a partire dal IX secolo a.C. (cultura Villanoviana, presso Bologna), per poi creare delle Poleis Stato soprattutto in Toscana. Sappiamo anche che fossero degli abili navigatori a tal punto che lo storico greco Erodoto (484/425 a.C.) li definisce “pirati “del Tirreno, pirati capaci anche di produrre e/o di commerciare manufatti preziosi (gioielli in oro, ambra ed avorio); vino rosso; oggetti di alto artigianato ed ex voto in terracotta, ferro e bronzo  (ma mai in marmo); essenze, balsami e profumi; bestiame.

 

 

Tomba etrusca immagini e fotografie stock ad alta ...

 

Dai corredi delle loro splendide necropoli (ancora oggi oggetto di saccheggi…) esposte nel Museo Etrusco di Villa Giulia (ETRU) possiamo percepire questo popolo così moderno, perchè così simile a noi: persone amanti del lusso, dello sfarzo, dei cavalli, della buona tavola, della musica; una cultura in cui la donna – che curava molto la propria immagine estetica – poteva partecipare attivamente alla vita sociale, culturale e conviviale; una popolazione amante e cultrice della bellezza fisica rappresentata tramite le agili figure atletiche (maschili e femminili) negli affreschi delle tombe e  nella smisurata produzione di ceramiche. Un popolo superstizioso!

 

 

Ammirare anche solo i cosiddetti “sarcofago degli Sposi” e l‘ “Apollo di Veio” vale il motivo per visitare tale Museo Nazionale di Roma, museo poco sotto i riflettori della pubblicità mediatica, ma ricchissimo di capolavori che abbiamo inconsapevolmente conosciuto attraverso i testi scolastici

 

L'Apollo di Veio

 

“Gli Etruschi non furono distrutti, ma furono spogliati della loro essenza…il sapere degli etruschi divenne mera superstizione, e i principi etruschi diventarono grassi e inerti romani “(D.H. Lawrence)

 

Tale visita guidata può essere inserita in una delle mie proposte:

https://touraroma.it/exclusive-tour/

https://touraroma.it/roma-in-48-ore/

https://touraroma.it/private-tour/

 

QUANDO – DOVE – COME

  • DOMENICA 22 DICEMBRE ore 15.00
  • ETRU– Museo Nazionale Etrusco a Villa Giulia / Piazzale di Villa Giulia 9  (tram linea n.19)
  • Prenotazione obbligatoria tramite tizianaguidaroma@libero.it oppure tramite whatsapp 3387520819
  • Numero massimo partecipanti 25 pax
  • Contributo visita guidata e noleggio radio monouso: €25.00 a persona (under 18: €10.00; studenti fino a 25 anni: €15,00)
  • Durata della visita circa 2h e 15′
  • Assenza di guardaroba
  • Nessun metaldetector per accedere
  • Presenza di distributori automatici per bevande e snack, ma nessun servizio bar.
  • Bookshop
  • No pet friendly
  • Possibilità di scattare fotografie e video
  • Parcheggi nelle zone adiacenti strisce blu (alla domenica, gratuiti)