Lo sapevate che nell’alfabeto latino non esiste la lettera “W”?
Allora, perchè per convenzione noi italiani, per contrarre graficamente l’espressione “evviva“, utilizziamo la lettera W?
Andiamo a ritroso.
Nel 1951 – durante una bonifica nel Tevere, all’altezza di via Ostiense – dal Genio Civile venne ritrovato un reperto archeologico, un frammento di marmo lunense, su cui si poteva leggere inciso “IUL VV “: l’epigrafe si riferiva ad un certo Iulius, un gladiatore.
Come ancora oggi, per intensificare il grado di un aggettivo (e/o renderlo al plurale) in italiano raddoppiamo la lettera iniziale contratta ( S= Santo; SS = santi o santissimi; V=vigile, VV=vigili), cosi in latino, accostando le due “V”, si indicava l’intensificazione del significato: la lettera “V” stava infatti a significare “vicit” e “V” 5, ossia, vittoria per cinque volte.
Gli archeologi, dunque, arrivarono a dedurre che, il nostro gladiatore Iulius, avesse vinto per 5 volte consecutive! Oggi scriveremmo W Giulio! Loro scrissero, invece, IUL VV.
Ma lo stesso simbolo grafico che indicava una vittoria consecutiva, se scritto rovesciato, in latino veniva a significare una sconfitta…:capovolgendo, infatti, le due VV si ha come una M che stava ad indicare l’espressione “missus“, cioè “abbasso“.
Famosa l’immagine nel film “Il Gladiatore” (Ridley Scott – 2000) in cui, per condannare un gladiatore, la folla nell’arena faceva il noto gesto del pollice verso ( pollice sottosopra), mentre si gridava “Missus”, cioè, abbasso.
A ben ricordare, il simbolo della doppia V come victory=vittoria venne riutilizzato- a distanza di secoli! – nel secondo dopoguerra nelle acconciature delle ragazze che, seguendo la moda delle donne americane Anni ’50, lasciavano la propria fronte libera per tirare su i capelli formando proprio la lettera V.
E ancora oggi, inconsapevolmente, utilizziamo la simbologia del pollice verso nei social per indicare la nostra non approvazione (I don’t like..), nonostante nell’antica Roma, in realtà, non fosse questo il gesto con cui veniva richiesta la morte del gladiatore, poichè la mano destra rimaneva chiusa a pugno, mentre il pollice rimaneva orizzontale.
Curiosità. e notizie sui gladiatori possono essere ricordate nel mio tour:
https://touraroma.it/exclusive-tour/
Una giornata meravigliosa accompagnati dalla professionalità e dalla simpatia di Tiziana. Un’esperienza ricca di storia raccontata da un’esperta che trasmette con il cuore l’amore per la sua città.