I Latini chiamavano “ostium“(bocca) la città di Ostia, poichè essa era stata costruita proprio vicino la foce del fiume sacro, il biondo Tevere.

 

Da sempre luogo di grande importanza strategica: da castrum a salina; da porto fluviale a luogo residenziale degli ostiensi che – dal IX sec. d.C. – furono, tuttavia, costretti ad abbandonare tale località a causa delle terribili incursioni da parte dei pirati saraceni.

 

 

Prima colonia romana fondata nel VII secolo a.C. dal quarto re di Roma Anco Marzio (675-616 a.C.), Ostia venne pian piano trasformata in un vero e proprio castrum per difendere la Capitale da eventuali incursioni via mare. La città, dunque, era praticamente l’accesso di Roma dal e per il Mare Nostrum (Mediterraneo), nonchè attraverso la via omonima, ossia la Via Ostiense.

 

 

In età imperiale la città romana si sviluppò come vivace centro commerciale e portuale (presente un faro!), legata soprattutto alla gestione e distribuzione dell’annona (approvvigionamento di grano per Roma) e al sale che veniva distribuito anche attraverso la Via Salaria.

Ostia divenne così importante per tutto l’Impero Romano che Marco Tullio Cicerone (106-43 a.C.) nel 63 a.C., durante il suo consolato, diede l’avvio alla nuova cinta muraria (di uno spessore di circa 2 mt.!), mentre Pubio Elio Adriano (76 – 138) farà restaurare il teatro.

 

 

Quando gli imperatori Claudio (10 a.C.- 54 d.C.) e Traiano (53-117) costruirono, successivamente, dei nuovi porti commerciali, Ostia rimase comunque un centro residenziale ed amministrativo con il suo impianto urbanistico sviluppato intorno al tipico impianto ortogonale del cardo e decumano: numerose sono le insulae e domus patrizie, le fulloniche (tintorie) e le popinae (tavole calde). E’ presente un forum (con basiliche e templi) con il relativo Capitolium; una necropoli adiacente alla cinta muraria, dei mitrei e un’aula cristiana .Vennero costruiti diversi complessi termali con le tabernae; ma anche un teatro e le palestre; gli horrea (magazzini) e le latrine pubbliche, nonché …la zecca e la prima sinagoga in Europa!

 

 

 

 

Nel 846 d.C. Ostia fu saccheggiata dai Saraceni che misero fuori uso l’acquedotto, iniziando anche ad asportare il materiale che poteva essere facilmente riutilizzato e venduto come i marmi policromi, le colonne, i sarcofagi, le fontane, le statue, i mosaici, gli elementi in bronzo.

Pochi sanno che, insieme a Pompei, Ostia è il sito archeologico più grande del pianeta con un’area di 150 ettari, nonostante sia stato riportato alla luce solo il 40% del sito!

Raramente possiamo avere la fortuna di poter camminare, immersi nella natura, nella storia e nell’arte come in questo sito meraviglioso ed unico: presso gli Scavi di Ostia Antica si é veramente dei “viaggiatori nel tempo”!

 

 

Tale sito archeologico può essere ammirato in uno dei miei seguenti tour:

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DOVE-COME-QUANDO

-Appuntamento presso gli SCAVI DI OSTIA ANTICA: Viale dei Romagnoli n.717 (parcheggio gratuito)

-Domenica I OTTOBRE ore 9.30– grp non superiore alle 30 unità.

-prenotazioni tramite whatsapp 3387520819 oppure tizianaguidaroma@libero.it.

contributo per la visita guidata (comprensivo di noleggio auricolare)15.00 per gli adulti e €10.00 per gli under 18, da saldare in loco.

-durata della visita non oltre le 2 h e mezza.

-tour non adatto alle persone con mobilità ridotta, poichè trattasi di un Parco Archeologico.

-consigliabile outfit comodo e sportivo.

-all’interno del Parco archeologico presenza di una caffetteria ed un bookshop

– -pet friendly (cagnolini di piccola taglia con, al seguito, la museruola)